Filastrocca
del leopardo
C'era
nell'Africa un leopardo
giovane,
allegro, molto bugiardo.
Faceva
scherzi, non uno ma tanti,
e li
faceva a tutti quanti.
E una
notte, una notte stellata,
grida il
leoardo, con voce alterata:
- Aiuto,
aiuto! Presto accorrete!
Mi sono
impigliato dentro una rete!
Sarà uno
scherzo, uno fra i tanti,
pensan
leopardi, zebre, elefanti.
E così
avvenne che fu catturato
e nello
zoo ben presto ingabbiato,
ove
ripensa con pena sincera
alle
savane dell'Africa nera.
E. Fortis
de Hieronymis
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Filastrocca
del cammello
Filastrocca
per un cammello
giunto a
Venezia su di un battello.
- Questo
è il paese della cuccagna,
tutto è
nell' acqua, tutto si bagna.
Pensa
all' arsura del vasto deserto,
alla gran
sete che là ha sofferto.
- Qui
posso bere quanto mi pare.
E immerge
il muso nell'acqua del mare.
Ingoia un
sorso, un gran sorso...salato
che
brucia la lingua, la gola e il palato.
Deluso si
imbarca sul suo battello
diretto a
casa il nostro cammello.
E sogna
un'oasi nel deserto rovente
con un
ciuffo di palme e l'acqua sorgente.
E. Fortis
de Hieronymis
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Filastrocca
dello scimpanzè
Spunta il
sole e là sul banano
lo
scimpanzè fa ciao con la mano.
Volta la
foglia di quel banano,
volta la
foglia e si vede un tucano.
Ecco il
tucano che suona il trombone
volta la
foglia e si vede un leone.
Ecco il
leone su di un guanciale
volta la
foglia e si vede un cinghiale.
Ecco il
cinghiale che marcia sicuro,
volta
la foglia e si vede un canguro.
Il
canguro è là sul binario
volta la
foglia, c'è un dromedario.
Il
dromedario ha la gobba in spalla
volta la
foglia, c'è una farfalla.
La
farfalla sul tulipano
volta la
foglia...e là sul banano
lo
scimpanzè fa ciao con la mano.
E. Fortis
de Hieronymis
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Filastrocca
del coniglio
Filastrocca del coniglio
che
lo rincorro, ma non lo piglio.
Filastrocca del piccolo ghiro,
che
dorme molto e va poco in giro,
che
preferisce stare al calduccio
arrotolato nel suo cantuccio.
Filastrocca della trota
con
le lentiggini color carota
che
quando dorme dentro il torrente,
si fa
cullare dalla corrente,
ma
appena sente un lieve bisbiglio
subito scappa lontano un miglio.
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Suoni allo zoo
Dorme
lo zoo,
rintocca mezzanotte,
scrive la luna
una
grande <<Buonanotte>>.
Ma
dalla gabbia
si
leva, o forse è il vento,
di
quanto in quanto
un
urlo od un lamento.
Sono
le bestie,
le
bestie prigioniere
che
nella notte,
libere ed altere,
sognano forse
di
correre e volare
nelle
foreste
di
là dal vasto mare.
M.L.Magni
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Le
ochette del pantano
Le
ochette del pantano
vanno
piano, piano, piano,
tutte in
fila come fanti
una
indietro e l'altra avanti.
Vanno
insieme a fare il bagno
dentro
l'acqua dello stagno.
Dice
l'ochetta Penna Blu
<<Chi
ha coraggio salti giù>>
Saltan
tutte ad una ad una
non ne
resta fuori alcuna,
poi si
fanno un bel giretto
nello
specchio del laghetto.
Le
ochette del pantano
nuotan
piano,piano,piano
e poi
tornan, ordinate,
sempre in
fila ben serrate
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Salta in groppa
Salta in groppa, salta in groppa
al cavallo che galoppa.
Il cavallo ha peli bigi,
salta in groppa e va' a Parigi.
A Parigi c'e'un gigante
che cavalca un elefante.
Elefante col trombone,
salta in groppa e va' a Lione.
A Lion c'e' un cavaliero
che cavalca un lupo nero.
Lupo nero, mamma mia!
Salta in groppa e va' a Sorìa.
A Sorìa c'e' un sorianello
che cavalca un pipistrello.
Pipistrel con un orecchio
che si guarda in uno specchio.
Nello specchio ci sta un mago
che cavalca sopra un drago.
Drago fuoco, drago fiamma,
salta in collo della mamma!
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Il dromedario e il cammello
Una volta un dromedario,
incontrando un cammello,
gli disse:- Ti compiango,
carissimo fratello;
saresti un dromedario
magnifico anche tu
se solo non avessi
quella brutta gobba in più.
Il cammello gli rispose:
- Mi hai rubato la parola.
E' una sfortuna per te
avere una gobba sola.
Ti manca poco ad essere
un cammello perfetto:
con te la natura
ha sbagliato per difetto.
La bizzarra querela
durò tutto un mattino.
In un canto ad ascoltare
stava un vecchi beduino,
e tra sè intanto pensava:
- Poveretti tutte e due,
ognuno trova belle
soltanto le gobbe sue.
Così spesso ragiona
al mondo tanta gente
che trova sbagliato
ciò che è solo differente.
Gianni Rodari
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Venti ranocchi
Venti ranocchi sono a lezione
con fuori gli occhi per l’attenzione.
Si fa silenzio col campanello
quindi il maestro legge l’appello.
Cro Cro? Presente! Cra Cra? Assente!
Cri Cri? Cri Cri? Son qui!
Verdello Verdardi? Verrà più tardi!
Verdino Verdato? Ancora malato!
Da un’ora circa stan zitti e attenti
poi uno dice che ha mal di denti.
Un altro lascia il posto a sedere
finge, il maestro, di non vedere.
Cri Cri è già stufo della lezione
si gira e cambia di posizione.
Cro Cro in silenzio di fila esce
va via saltando dietro ad un pesce.
Verdello scappa fuori dal banco
anche il maestro ormai è stanco.
Suona il segnale di libera uscita
oh, finalmente l’ora è finita!
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Mastro grillo
Nella sua casetta nera
quando viene primavera,
mastro grillo sapientone
agli insetti fa lezione.
La farfalla è svogliatina,
disattenta, birichina,
fa dispetti al moscon d’oro
tutto intento al suo lavoro.
Poi ci sono tre sorelle
Che si chiaman coccinelle,
hanno gli occhi birichini
e il vestito a puntolini.
Lucciolina a luce spenta
Piano piano si addormenta,
ma c’è il bruco pien di voglia
che ricama la sua foglia.
C’è una vespa e un moscerino
Tre formiche e un maggiolino
Tutti intenti alla lezione
Di quel grillo sapientone!
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Il patto
con il gatto
Ho fatto
un patto
con il
mio gatto:
che nel
salotto
non
faccia il matto.
Se come
un matto
graffia
il salotto,
mai più
un biscotto,
anzi lo
sfratto.
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Il gufo
Nella
notte due fanali
gialli,
tondi, uguali uguali.
Sopra il
pino non c'è un ufo
ma
soltanto un grosso gufo:
Scruta
attento il buio intorno:
vede
meglio che di giorno.
E se
passa un topolino
si fa un
ottimo spuntino.
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L' ape
Io sono l'ape piccolina
qualche volta biricchina:
quando volo nel giardino
scappa, scappa bel bambino!
Ma son anche operosa
cerco la più bella rosa;
so la cera fabbricare
e il mio miele si può mangiare.
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Un bruco stropicciato
Un bruco stropicciato
starnutiva nel prato:
soffriva la febbre del fieno,
ma del prato non poteva farne a meno
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Pippo, il pipistrello
Io son Pippo il
pipistrello,
ho le ali e non
sono un uccello.
Mi piace abitare
dentro le grotte,
mi faccio vivo
soltanto la notte.
Perchè di notte mi
chiederete:
perchè al rumore
preferisco la quiete.
E quando il cielo
comincia a schiarire,
vi lascio il "buon
giorno"
e vado a dormire.
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Mangiare
allo zoo
Allo zoo
oggi è tutto strano
per gli
errori del guardiano.
L'elefante
non riesce
a gustare
certo il pesce.
E' la
foca assai seccata:
d'erba
fresca ha una manciata!
Il leone
di rabbia è pieno:
che può
farsene del fieno?
Sbalordita
la capretta
guarda il
pasto: una bistecca!
A.Torelli
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La storia
del topo
Gatta,
gattina,
il topo
è in cantina;
poi va
sotto il letto,
e trova
un confetto,
il confetto è troppo grosso,
lui cade
nel fosso,
il fosso
è profondo,
e va fino
in fondo.
Poi
salta sul muro,
ma è
troppo duro,
si tuffa
nel secchio
che
sembra uno specchio,
e cade
nell'acqua,
che lo
lava e lo sciacqua.
Ma appena
lavato,
il
povero topo,
è
bell'e
affogato.
N.Orengo
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Gli abitanti
del prato
Sopra un
cavolo cappuccio
rintanata
in un cantuccio
si è
posata una farfalla
mezza
bianca e mezza gialla.
Tante
uova piccoline
che
somigliano a perline
sulle
foglie ha sparpagiato
ed il
volo ha poi spiccato.
Ad un
cespo d'insalata
or sta
dando la scalata
un
bruchetto verdolino
con due
corna sul capino.
La
scalata è faticosa,
il
bruchetto si riposa.
mangia un
poco d'insalata,
poi
riprende la scalata
G.Martini
|
La
gallina col cappello
La
gallina col cappello
va a
trovare questo e quello:
il
galletto caporale
e la
chioccia sua rivale;
l'oca
bianca arciduchessa
ed
un'anitra badessa.
Dicon
tutti: <<Com'è bello
o Gallina
il tuo cappello!>>.
Ma
dall'alto un barbagianni
vecchio
forse di cent'anni
dice:<<Si,
tu sei carina
ma hai un
cervello di gallina!>>
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Il pulcino
Da tanti
giorni
la
chioccia cova
un
mucchio d'uova.
In ogni
guscio
un
pulcino cresce
fin che
un bel giorno
a colpi
di becco
lo spacca
ed esce:
<<Pio...pio...
ci sono
anch'io!>>.
E al
vecchio gallo
che lì vicino
superbo
sta,
dice il
pulcino:
<<Ciao,
papà!>>.
M. Lodi
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