Page 18 - Presentazione di PowerPoint
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Di norma il petrolio scaricato in mare viene degradato naturalmente
dall'ambiente attraverso processi fisici, chimici e biologici. Galleggiando
sull'acqua, il greggio si allarga rapidamente in un'ampia chiazza, disponendosi in
strati di vario spessore, che le correnti e i venti trasportano a grandi distanze e
dividono in "banchi", disposti parallelamente alla direzione dei venti prevalenti.
Le frazioni più volatili del petrolio evaporano nel giro di pochi giorni, perdendo in
poche ore una notevole porzione della propria massa. Alcune componenti
penetrano negli strati superiori dell'acqua, dove producono effetti molto nocivi
sugli organismi marini e lentamente vengono ossidate biochimicamente a opera di
batteri, funghi e alghe. Le frazioni più pesanti vagano, invece, sulla superficie
del mare, fino a formare grumi difficilmente degradabili che affondano
lentamente fino a raggiungere il fondo marino
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